Alla scoperta di Ascea e delle sue bellezze. Non smetterò mai di ringraziare Benedetto, Giovanni, Maria e Silvia Chirico per avermi letteralmente catapultato in un tour affascinantissimo. Mezza giornata per decantare il proprio territorio e le sue bellezze partendo dall’azienda di famiglia.
La Tenuta-Caseificio Chirico è un esempio di azienda etica ed ecosostenibile con un profondo rispetto dei ritmi lavorativi e una sapienza particolare nella gestione dell’allevamento. Tra poco festeggeranno le nozze d’oro della loro passione. Nell’attesa hanno deciso di organizzare un evento articolato in più momenti per far conoscere ufficialmente le proprie potenzialità.
La prima tappa: al lido “Il Brigantino”. Grazie alla sapienza di Maria Sarnataro, vicepresidente nazionale Onaf (Organizzazione Nazionale degli Assaggiatori di Formaggio), sono stati assaggiati e presentati nell’ordine: la mozzarella nella mortella preparata con latte vaccino;
la mozzarella di bufala; il caso re vacca ammurriato; il provolone piccante con stagionatura 12 mesi. Emozionate e felici Silvia e Maria, sempre a fianco del papà e del fratello, quotidianamente impegnate a macinare chilometri come ambasciatrici di Ascea e del Cilento. D’altronde, se questi posti incantarono Elea e Parmenide non fu casuale.
La natura selvaggia conquista ancora oggi l’attenzione e così non è mancata neanche l’escursione in costiera.
La seconda tappa: l’allevamento di bufale, vacche e capre a un chilometro dal caseificio.
Qui papà Benedetto ha vestito i panni del Cicerone presentando con orgoglio anche l’impianto di biogas che permette di riutilizzare il letame per fini energetici. Merito anche di Giovanni che le sorelle definiscono: “un gran lavoratore come papà”.
Dopo tanta fatica, non poteva mancare la terza tappa all’insegna della convivialità vera e genuina. Tutti alla Tenuta Chirico per una cena degustazione a quattro mani con Giovanna Voria, ambasciatrice ufficiale della Dieta Mediterranea e Gerardo Del Duca. Insieme hanno declinato un menù i cui protagonisti sono stati i prodotti Chirico.
Così dopo l’aperitivo con calzoncelli di pasta rustica e pasta pizza, la sfoglia ripiena di ricotta accompagnata dal vino “La Matta” si è ufficialmente aperta la serata.
Tutte le pietanze sono state valorizzate ulteriormente dai vini dei pirotecnici Betty Iuorio e Pasquale Mitrano, animatori instancabili dell’azienda Casebianche di Torchiara.
Un tuffo identitario si è realizzato con l’insalata di farro (azienda agricola Cavalieri) con ceci bianchi e neri, fichi, pomodoro, accompagnata dalla mozzarella nella mortella.
A seguire i conchiglioni ripieni di datterini gialli e rossi con ricotta di bufala.
Golosissimo il fior di bufala con bacche di mirto selvatiche sciroppate del Cilento con olio evo e colline di Zenone.
Apprezzatissimo anche il tortino di alici e mozzarella di bufala, bello nella presentazione e golosissimo all’assaggio.
Come se non bastasse, un tris di dolce scandito dal cornoricco con ricotta di bufala e scorzetta di arancia candita, dalla torta ricotta e fico bianco del Cilento e dalle pesche con ricotta e cioccolato.
Al di là della bravura di Giovanna e Gerardo indimenticabile rimarrà l’atmosfera respirata dai commensali. La famiglia Chirico si è contraddistinta per l’ospitalità e l’accoglienza fuori dal comune e per la capacità inimitabile di accogliere ognuno come persone di famiglia.