Ho conosciuto Maria Vittoria. Da poco eravamo amiche su Facebook, ma grazie alla mia amica Luisa Matarese, l’alchimista di Alma De Lux, sono riuscita a incontrarla. Da lei e dall’azienda che rappresenta (Casolaro Hotellerie) ero stata incuriosita per la dinamicità. Sempre sorridente, tranquilla, elegante, ha un tono di voce rassicurante. Ti accoglie con la sua cortesia e incomincia a chiacchierare. Senza canovaccio, come due vecchie amiche. Anzi, tre. Perché senza la nostra “Cicerone”, Luisa, questa conoscenza non ci sarebbe stata. E proprio lei ha omaggiato Maria Vittoria con una sua creazione special edition.
Che dire? Sono proprio gli incontri inaspettati quelli che lasciano il segno.
È così un’ora trascorre come se ci si fosse viste da cinque minuti. D’altronde, quando c’è feeling, si diventa complici e ci si confronta anche sulle proprie concezioni del mondo.
Maria Vittoria, come tutte le donne lavoratrici, è multitasking. È abituata a fare di tutto e di più. Ci incontriamo dieci minuti dopo l’orario fissato perché, prima di arrivare allo show room di Nola, ha accompagnato regolarmente le sue figlie a scuola, a Napoli, e si è poi trovata nel traffico. Normale prassi il mercoledì prepasquale.
E così prende il via il racconto della sua vita che si intreccia per certi versi alla mia. Ancora oggi che sto scrivendo queste righe, rimango incredula per aver conosciuto una delle protagoniste di Casollaro Hotellerie. Alla mente ritorna sempre la canzoncina dello spot trasmesso sulle tv napoletane negli anni ’80: “Casolaro, l’italiana hotellerie”.
Oggi Maria Vittoria con la sorella Nuna, amministratore delegato dell’azienda, il fratello Paolo e i cugini Adriano, Giuseppe e Monica continua il lavoro intrapreso qualche anno fa dai propri genitori, inizialmente dalla zona Doganella di Napoli. A Nola, invece, sono dal 1986, anno di apertura del Cis. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti e tanti passi sono stati fatti, anche senza suo padre, che è mancato tanti anni fa.
Ma la nuova generazione dei Casolaro continua ad andare avanti con lo sguardo sempre rivolto alle richieste della propria affezionata clientela che li sceglie per serietà, professionalità e lunga tradizione commerciale.
Mentre sto per andare via soddisfatta di quest’insolita intervista, all’improvviso scopro che c’è una sorpresa per me.
Maria Vittoria mi onora con il “Casolaro Jewels”,
la forchetta bracciale, sua creazione.
Un omaggio finora per pochi per il quale non finirò mai di ringraziare. Per me diventa un impegno ulteriore per far sempre meglio e non tralasciare mai etica e deontologia in campo enogastronomico.