È sempre un piacere scrivere di Giuseppe Pignalosa. Perché crede in quello che fa. Perché ha un’educazione fuori dal comune. Perché in poco più di un anno è riuscito a imporsi all’attenzione del grande pubblico. Ormai “Le Parùle” è uno dei ritrovi, insieme a pochi altri in provincia di Napoli, dove si può essere certi di mangiare una pizza buona, frutto di un impasto a lunga lievitazione farcita con prodotti tipici e di prima qualità.
Per questo e tanti altri motivi, ogni volta che in via Cozzolino a Ercolano si organizza una serata, anche i più indaffarati giornalisti enogastronomici fanno di tutto per essere presenti.
Non smetterò mai di scrivere e parlare con entusiasmo della serata del 22 marzo scorso. La condotta Slow Food Vesuvio e Le Parùle sono stati gli organizzatori di una degustazione durante la quale i protagonisti sono stati i prodotti eccellenti.
A far buon compagnia alle golose pizze di Giuseppe Pignalosa c’erano i prodotti latteo-caseari di Francesco Savoia, allevatore di vacche pezzate rosse nella zona del beneventano, e le birre artigianali Serro Croce di Vito Pagnotta che ormai non ha più bisogno di presentazioni.
Sold out per un momento dove la soddisfazione per essere stati comprimari di un eventi unico era impressa sul volto di tutti.
E così oltre all’ormai classica, ma intramontabile, margherita che riscuote sempre successo, i palati si sono incantati con la pizza primavera (fave, pancetta, fior di latte e ricotta pezzata rossa);
con la pizza carcioffolà (grani antichi e farina di ceci del Fortore, carciofi, fior di latte e caciotta stracchinata).
Un discorso a parte merita la pizza fritta con ciccioli e ricotta di pezzata rossa, un’emozione da augurare a tutti di provare.
L’apoteosi è continuata nella parte finale della serata con il gelato artigianale al latte di pezzata rossa di Francesco Savoia
e il bicchiere di latte fresco, ricordo indelebile di chi è cresciuto all’aria aperta e in sane famiglie contadine.
Al di là del gusto indimenticabile dei prodotti assaggiati, la serata dedicata alla “via lattea” è stata anche l’occasione per conoscere le tante realtà artigianali della nostra zona dal carciofo di Schito al piennolo passando per i vini del Vesuvio. L’elenco potrebbe continuare…
Foto Mariana Silvana Dedu