Non può esserci festività in cui non scrivo dei magnifici prodotti del re dei lievitati. Sto parlando del maestro pasticciere Alfonso Pepe che, nel laboratorio di via Nazionale a Sant’Egidio del Monte Albino, insieme ai fratelli Prisco e Giuseppe, sforna leccornie ormai famose in tutta Italia e non solo. La sorella Anna, invece, si divide tra la cassa, le confezioni e il dietro le quinte.
La storia dei fratelli Pepe parte da lontano e incomincia venticinque anni fa. Un quarto di secolo durante il quale di strada ne è stata fatta, ma hanno ancora intenzione di percorrerne altrettanta.
E così, ieri sera, subito dopo la tradizionale processione paganese del Venerdì Santo (che non mi perderei per nulla al mondo), sono subito corsa dai miei amici perché con Pasqua realmente alle porte non avevo ancora realizzato qualche scatto delle colombe 2016.
Alfonso è un mio amico. Abbiamo abitato per anni nello stesso palazzo. Posso dire lo stesso dei fratelli e della sorella Anna che per me hanno sempre un sorriso e modi gentili. Per questo motivo, conoscendo i ritmi a cui sono sottoposti durante le festività, ho evitato di stressarli. Il maestro, quando può, ti chiama. E siccome appunto è un amico, lascio tutto e mi precipito.
Immaginate quando alle 21.30 sono arrivata nell’opificio dove nascono i capolavori. Tutti stanchi e operativi insieme a Carolina Ferraioli,
una ragazza che ha sempre un sorriso per tutti anche quando lavora diciotto ore al giorno. Nonostante il momento comunque delicato. Stavano per infornare altre colombe ed era incominciata la lievitazione dei casatielli, un altro capolavoro.
E così abbiamo chiacchierato un po’. Parlato dei gusti delle colombe pasquali, tutte infornate dopo una lievitazione di trentasei ore. Dopo il panettone, anche la colomba con farina integrale ai frutti di bosco sta ottenendo un buon riscontro di gusto. E poi ci sono sempre la tradizionale, immancabile e la mia preferita,
quella alle albicocche del Vesuvio e le altre, tutte da provare.
Lasciatemelo scrivere: adoro i lievitati di “Pepe Mastro Dolciere”. Per me sono i migliori e non è solo una questione di gusto. Sono sempre più convinta, dopo l’esperienza maturata in questi anni, che chi osserva di aver mangiato in zona una colomba o un panettone migliori di quello “made in Pepe”, non esprime un parere disinteressato. Al contrario. Secondo me, invece preferirebbe mangiare un prodotto eccezionale a un prezzo da discount.
Sono di parte? Può darsi, ma erano anni che sentivo la necessità di evidenziare questo aspetto. Concludo questo articolo con un altro interrogativo: e tutti voi siete davvero convinti che molti che si professano artigianali, magari a un prezzo più accessibile, utilizzano la lunga lievitazione o ricorrono ai preparati?
Ai posteri l’ardua sentenza.
Da parte mia, chi mi conosce bene, sa che non sono facile ai complimenti e, soprattutto, non mi sbilancio se non sono realmente convinta di quello che scrivo. La deontologia viene prima di tutto e chi ti apre le porte del suo laboratorio significa che non ha nulla da nascondere.