Oggi tocca al libro di Simenon “La Marie del porto”

di Maria Pepe

La Normandia, la parte bassa.
Pescatori, mare, tempesta, cielo plumbeo.
La scena nonché la suggestione che governa i personaggi.
“La Marie del porto” di Georges Simenon, edito da Adelphi, tiene compagnia al cappuccino in questo appuntamento di oggi.
” Un’acqua cheta” anonima e insignificante, senza alternativa d’ avvenire.
Continua i suoi giorni al “Caffè della Marina ” dove serve ai tavoli.
Diciassette anni, il padre ha raggiunto la madre e lei è orfana.
Giovane, ma non abbastanza per non poter badare da sola a se stessa.
Questa è la Marie per la gente di Port-en-Bessein.
“Quasi piatta di seno e con i fianchi lunghi e il ventre bombato, i capelli dritti e sempre spettinati”.
Caparbia, tenace, con le idee ben chiare, consapevole di quel che vuole. Per nessun motivo disposta a compromessi.
“Non si curava degli altri e meno ancora di compiacerli “.
Una verità che senza lasciargli possibilità di rendersene conto cattura e innamora all’instante il ricco, risoluto e spavaldo Chatelard, compagno di Odile, sorella maggiore dell’enigmatica ragazza.
Giunti insieme al villaggio, il potente francese di città la scorge tra il corteo funebre dietro al feretro del padre.
“Marie che dimostrava a malapena quindici anni nel suo tailleurino nero che si era fatta fare due anni prima per la morte della madre”.
La sceglie e la vuole.
Pensa di farne una sua amante e per questo, comprando un vecchio peschereccio, crea il pretesto per ritornare.
Ignora Henri, che è la fredda e glaciale Marie a scegliere lui.
Quello che sembra e quello che è.
Incoraggiamenti e rifiuti ben ponderati.
Un gioco di seduzione che parte da lontano.
La vittoria di chi è nato per dire sempre “sì, signore “.
Con il suo rinomato linguaggio semplice ed ironico che elimina il superfluo con “la Marie del porto” Simenon percorre un nuovo corso.
Un romanzo introspettivo, psicologico-sentimentale.
Verità vera versus verità ufficiale.
Due vite insoddisfatte che si scontrano per incontrarsi.
Un game di ruoli e rovesci.
Chatelard avrà ciò che vuole, ma alle condizioni della preda.
Alla fine, Marie sarà signora.
“La Marie conosceva l’ orario delle maree e sapeva in che momento bisognava arrivare”.
Intrigo e seduzione
“La Marie del porto”: fatalmente, sì!

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