“La diabetologia incontra i futuri chef: la prevenzione a tavola” questo il titolo del progetto del gruppo “Lifestyle” dell’Associazione medici diabetologi della sezione Campania. Partito il 5 febbraio scorso dall’Istituto Alberghiero Cavalcanti di San Giovanni a Teduccio. In calendario, sono previsti altri sei appuntamenti che riguarderanno altrettanti istituti. Domani toccherà all’IPSSEOA Lucio Petronio di Pozzuoli; mercoledì al Rossini di Bagnoli, giovedì al Viviani di Castellammare di Stabia. Lunedì 26 febbraio, invece, il progetto farà tappa all’Istituto Vittorio Veneto e all’Istituto Giustino Fortunato di Napoli. Si concluderà martedì 27 febbraio all’IPSSEOA Telese di Ischia.
A un team di specialisti il compito di sensibilizzare i futuri chef su un argomento fondamentale per il benessere a tavola.
I diabetologi impegnati sono: Gerardo Corigliano specialista in Endocrinologia centro Diabetologico AID Napoli; Marisa Conte, specialista in Endocrinologia e Mal del Ricambio, Polo diabetologico aziendale Marano asl Na2 nord, Asl Scampia Na1 centro; Diego Carleo specialista in Endocrinologia Polo diabetologico Asl Na2 Nord; Raffaele D’Arco Specialista in Diabetologia e Malattie del Ricambio Asl Na3 Sud; Roberto Gualtiero Specialista in Endocrinologia e malattie del metabolismo Asl di Marano. L’aspetto clinico e fisiopatologico delle sarà affrontato dalle biologhe nutrizioniste: Silvestra Pagano, biologa nutrizionista e docente di Scienza e cultura dell’alimentazione; Valentina Genovese, biologa nutrizionista; Annaluisa Iride, biologa nutrizionista. L’aspetto alimentare delle persone con diabete sarà affrontato dalla chinesiologa Cristina De Fazio, esperta in attività fisica adattata per gli aspetti motorio e comportamentale delle persone con diabete.
Il progetto si articola in 4 fasi:
a) ogni istituto elabora un menù costituito da cinque portate (antipasto, primo, secondo con contorno e dolce) per persone con diabete;
b) il team diabetologico terrà una lezione per informare, educare e soprattutto rendere applicabile nella quotidianità le conoscenze acquisite. Obiettivo: sensibilizzare i futuri chef affinché possano avere un ruolo fondamentale, come fanno quotidianamente i professionisti del team, nel migliorare la qualità di vita delle persone con diabete mellito.
c) ogni istituto alberghiero, a distanza di due settimane dall’incontro, elaborerà un nuovo menù alla luce anche del confronto con il team diabetologico, che sceglierà una classe quinta per ogni istituto;
d) le migliori 6 classi quinte, in presenza del Team Diabetologico e dellChef stellato , provvederanno “in real time” a elaborare e far degustare il proprio menù. Sarà compito della giuria decretare i primi 3 istituti alberghieri.