Il teatro è la rappresentazione dell’umanità. Seguendo questo assunto, i bambini e i ragazzi della scuola di Casa Babylon Teatro non si sono mai fermati. Anche se rinchiusi in casa, i due corsi diretti e condotti rispettivamente da Antonetta Capriglione e Nicolantonio Napoli non si sono bloccati con il lockdown. Gli allievi hanno seguito le lezioni on line cimentandosi con trucco, parrrucco, costumi, scenografie. L’obiettivo per tutti era lo stesso: non rinunciare a se stessi e alle proprie passioni. E così, è stata trovata la formula giusta per rispettare le regole e ultimare il percorso intrapreso. La rappresentazione laboratoriale di fine anno non si è svolta, ma i due spettacoli sono stati montati e mandati sui canali social di Casa Babylon grazie all’impegno dei maestri, dei discenti e di Marika Ianniello che ha avuto il compito di montare le due performance.
“I tre capelli del diavolo” di Roberto Piumini tratto dalla favola teatrale dei fratelli Grimm è lo spettacolo messo in scena dal gruppo 8-14 anni di Antonetta Capriglione.
I diciotto ragazzi non si sono scoraggiati un attimo e hanno proseguito senza tregua il proprio percorso. I giovani attori sono: Flavio Karol Cascetta, Ilaria Corvino, Davide Di Benedetto, Claudio e Francesco Fronza, Ilaria Giorgio, Carlo Matrone, Gaia Napoli, Arturo e Carolina Palumbo, Ludovica Pepe, Elisabetta Provenza, Leonardo Russo, Caterina Sabatino, Michele Stabile, Giulia Tedesco, Benedetta Tortora, Francesco Venosti. È stato un momento di alta creatività durante il quale è stata data a ognuno la possibilità di personalizzare testo e personaggio. Siete curiosi? Questo è il link per lo spettacolo completo:
http://www.casababylon.it/I_Tre_Capelli.mp4
“Nun teng cchiù nient a verè” è invece il lavoro del gruppo 14-18 anni. Le lezioni sono condotte da Nicolantonio Napoli, direttore artistico del sodalizio e di “Scenari pagani”, l’annuale rassegna teatrale che si svolge al Centro Sociale di Pagani.
Allo stesso modo degli attori più giovani, ognuno ha lavorato utilizzando la connessione web per ultimare la piece della stagione 2019-2020. Non a caso, tutta la narrazione ruota intorno al lavoro dell’attore. Con la chiusura di tutti gli spazi pubblici, il teatro e i suoi lavoratori sono stati i più colpiti dallo stop forzato che ha portato all’interruzione della stagione con incalcolabili danni economici per tutti il comparto. Lo sguardo lungo di Napoli ha colto l’occasione per provare a interrogarsi su ciò che sarà il dopo…
Il compito di interpretare questo particolare momento storico è stato affidato a Nicola Calabrese, Filomena Cercola, Bruno Gallo, Ylenia Maione, Noemi Orlando, Rosario Pecoraro, Christian Rosa, Vincenzo Sabatino, Alfonsina Squillante, Viviana Tortora, Aurora Vanacore. Lo spettacolo completo è a questo link:
http://www.casababylon.it/Nun_teng_cchiu_nient_a_vere.mp4
Nicolantonio Napoli, nonostante l’incertezza del momento amplificata anche da particolare condizioni amministrative, continua a insistere da venticinque anni su un territorio difficile dove ci si scontra on ostacoli di ogni genere. Infatti, il comune di Pagani, fino alle elezioni di fine settembre, sarà retto da una triade commissariale che non ha ancora dato chiare risposte sul destino che spetterà agli enti che operano presso il centro sociale cittadino.