Tutto parte dalla terra. Molto spesso però sembra che quest’aspetto passi in secondo piano. Fortunatamente, negli ultimi anni, grazie alla rinascita enogastronomica delle nostre zone, si fa più attenzione ai tanti prodotti che ancora oggi campeggiano negli orti.
Per questo motivo, sabato e domenica, ci sarà “La Festa dell’Agricoltura” in occasione dei festeggiamenti legati alla festa di San Martino Vescovo organizzata nell’omonima parrocchia. L’evento è nato in sinergia con il comune, il gruppo “Insieme in Parrocchia”, la Pro-Loco e rientra nell’ambito delle iniziative del festival “Sui Sentieri degli Dei”. L’11 novembre è infatti una data della cultura popolare contadina perché, si sa, “A San Martino, ogni mosto è vino”.
Il primo appuntamento della due giorni è per sabato, 10 novembre. In piazza XXIV maggio alla frazione Campora si potranno visitare i mercatini dell’agricoltura dalle 9. Alle 10.30, invece, si potrà partecipare al laboratorio sulla stagionalità condotto da Slow Food Monti Lattari.
Si riprenderà, alle 16.30, presso il Centro Polifunzionale “Monsignor Gallo”. “L’agricoltura risorsa insostituibile della nostra Madre Terra”: questo il titolo del convegno, coordinato da Vittorio Imperati e dalla giornalista Nunzia Gargano, docente presso la sede coordinata di Agerola dell’Ipsseoa Raffaele Viviani.
Dopo i saluti di Filomena Fusco, assessore all’Agricoltura, alla discussione prenderanno parte: la ricercatrice Patrizia Spigno; il cuoco contadino, Pietro Parisi; il direttore del Gal “Terra Protetta”, Gennaro Fiume; Sabatino Abagnale, produttore e fiduciario della condotta Slow Food dei Monti Lattari; Giuliano Ciano, portavoce del Forum Nazionale Agricoltura Sociale.
Dopo il convegno, si potrà provare il percorso enogastronomico al suono della musica popolare “A Paranza Ro’ Tramuntan”.
La domenica invece sarà dedicata alla processione della statua di San Martino e si concluderà con il pranzo condiviso con tutta la comunità.