Ci sono dei momenti che ti riempiono l’anima. Ti accarezzano, ti consolano, ti illuminano. Comprendi ancora una volta che la musica, il teatro, il cinema, la letteratura, in poche parole l’arte nella sua ampia declinazione, sono i compagni di viaggio costanti di chi è abituato a guardare oltre.
L’altra sera, venerdì 17 agosto scorso, il concerto di Fiorella Mannoia, al porto turistico di Maiori, è stato emozionante. Tanto più si è grandi quanto più si riesce a comunicare col pubblico. Eleganza, grazia, capacità vocale hanno accompagnato quasi due ore di musica durante le quali, l’ex stunt-woman non si è risparmiata un attimo.
La voce della più grande interprete della canzone italiana unita al suggestivo scenario della Costiera amalfitana, con la torre normanna che campeggiava alle spalle del palco, ha reso indimenticabile una serata estiva.
Peccato per chi non c’è stato. Io c’ero. Per esserci, ho superato qualche piccolo ostacolo come l’incendio di un’automobile in uno dei tornanti che collegano il valico di Chiunzi all’Agro Nocerino-Sarnese. Più di mezz’ora di traffico in attesa del ripristino della normale viabilità.
Nota di colore: tra i “bloccati” anche l’artista, ma chi la dura la vince.
La sfiga aveva provato ad avere la meglio, ma è stata sconfitta.
Sono stata testimone di una splendida esibizione, insieme a Maria Pepe, che mi ha dato ulteriore linfa per affrontare l’edizione 2018 di Ritratti di Territorio.
L’arte riempie l’anima. All’1.10 però lo stomaco ha incominciato a reclamare. Chi poteva soccorrermi vista l’ora tarda?
Risposta scontata: Pepe Mastro Dolciere a Sant’Egidio del Monte Albino. Arrivate giusto in tempo. Il personale si stava preparando alla chiusura. Ci hanno accolte col sorriso e coccolate ancora di più dopo aver ordinato. Mousse alla fragola e torta al pistacchio più cappuccino preparato da Cosimo D’Andretta che non si è risparmiato dedicandoci anche un cuore.
Non c’è niente da fare. I piccoli gesti hanno la capacità di far scoprire il bello e la magia anche nei riti quotidiani.