Oggi è terminata la mia prima esperienza come commissario interno degli Esami di Stato al mio istituto, l’IPSSEOA “R. Viviani” di Agerola. Sono stati giorni importanti. Mi sono sentita 23 volte interrogata, scrutata, valutata. Tante soddisfazioni collegate ad altrettanto affetto, soprattutto da chi magari più volte ha messo alla prova pazienza e professionalità. Alla fine però ogni sacrificio, ogni incoraggiamento, ogni strizzata d’occhio sono stati ampiamente ripagati.
Nello stesso tempo, ancora una volta, sono riuscita a vivere questi momenti con alcuni compagni di strada incontrati in questi anni. D’altronde sono pur sempre una giornalista che insegna…
Per spiegare meglio a cosa mi riferisco, rispetterò un ordine strettamente cronologico per non far torto a nessuno.
Partiamo con Gennaro Milo. Tra qualche giorno 19 anni. Per il suo percorso finale di studio ha scelto di preparare un tortino di patate con fonduta di provolone del Monaco, gamberi e limone. Un piatto che racchiude al suo interno la passione per il suo territorio. Per la portata da presentazione ha scelto un piatto realizzato artigianalmente nella bottega “Ceramia” di Gragnano. Qui Lucio Coppola e Michela Fattoruso creano manufatti preziosi per gli chef più esigenti. Lusingati dalla scelta di questo ragazzo che preferisce la creazione di golosità alle parole, sono stati felici di contribuire alla performance dell’ormai ex alunno dell’alberghiero dei Monti Lattari.
Gennaro, allievo per l’anno scolastico 2017-2018 del prof di Enogastronomia Giovanni Cuomo, è aiuto cuoco presso il locale albergo “Le Rocce”. La struttura nota per il panorama suggestivo e la maniacale attenzione al particolare da parte dell’animatore principale Pietro Paolo Durazzo è una fucina di giovani talenti.
Storie come queste meritano di essere raccontate, testimoni dell’operosità dei luoghi.