di Maria Pepe
Il Principe, la Forchetta e… il Calice… ricolmo di vino e di sapere.
Yuri Buono, sommelier, patron di “Vincanto”, altra realtà culinar-letterata della storica e misteriosa Pompei, si è unito al duo consolidato per la terza degustazione.
Continua il viaggio territoriale alla riscoperta delle tradizioni e delle radici all’Hermès Cafè di via Plinio.
Qual modo migliore di onorare la tradizione, se non il pranzo dell’Immacolata.
8 dicembre: data importante e periodizzante per la Campania.
8 dicembre 1816: nascita del “Regno delle Due Sicilie”.
8 dicembre 1854: dogma dell’Immacolata Concezione istituito da Pio IX ispiratosi qualche anno prima a Gaeta.
Quante cose sa Yuri! Istrionico e preparato, apre il pranzo con questo suo piacevole manifesto di napoletanità, appieno condiviso.
Un Gian Marco Carli particolarmente ispirato non sbaglia un’uscita, offre al parterre gaudente i piatti belli, buoni e rispettosi della tradizione che innova servendosi della stessa.
Geniale ‘A Genuvese
con le candele del pastificio “Arte e Pasta” nella versione con fonduta di cacioricotta di capra del Cilento e polvere di caffè arabica torrefazione “Campana Caffè”, preceduta dal delicatissimo antipasto ‘O Baccalà nella versione lardellata al nero casertano con crema di scarole e chips di papaccelle, raffinato ed elegante conduce in “tradizionale tentazione”.
Impossibile resistere. Fare la scarpetta nella crema di scarole, dove ogni sapore ed elemento ben si distingue e dice la sua, è un atto d’amore obbligato. Mansione d’onore a Maura Ciociano per aver rotto i convenzionali indugi.
Secondo, ma solo per ordine d’ uscita, ‘A locena lenta (locena di maiale cotta a bassa temperatura, vellutata di patate affumicata e friarielli).
A Natale festa non è senza ‘e struffole c’o cafè:
spumone al caffè, croccante di struffoli al miele di castagno dell’Azienda Agricola Cavalieri e, come a casa, ‘na tazzulella ‘e cafè servito in moka.
A prepararlo Paola Campana che, insieme al fratello, sotto la supervisione vigile di papà guida la torrefazione “Campana Caffè”, virtuosa realtà di famiglia presente dal 1940.
Un discorso e un plauso a parte per i “Vincanto”
(“Doré” – Spumante Rosato di Piedirosso – Sorrentino Vini; Lacryma Christi del Vesuvio Bianco – Cantine Matrone; “Fratis” – Paestum Rosso – Tenuta Mainardi), scelti da Yuri per fare d’accompagno a un pranzo che con qualità, ottima compagnia, gradevolezza, ha sconfitta la tediosa agonia da divano post pranzo festivo.