Dall’inviata Maria Pepe
![Da sx: Giuseppe Pisacane e Gian Marco Carli](http://www.ritrattiditerritorio.it/wp-content/uploads/2016/11/15182460_10209855976069207_157685753_o-169x300.jpg)
“Il Principe e la Forchetta”: moderna favola di Fedro, dalla morale chiara e benevola. A raccontarla Gian Marco Carli e Giuseppe Pisacane, sabato scorso, all’“Hermes Cafè” a Pompei.
“Il virtuosismo è alla tavola del buon cibo”.
È a tavola che riveli il tuo vero sé. È a tavola che scegli che tipo di persona diventare.
Scelte semplici che affondano profonde radici in un terreno dalle tradizioni millenarie. Roma e il suo impero, la Campania Felix, il viver bene dell’antica Pompei degli Dei, dei Cesari, del “Principe”, nella cucina di Gian Marco Carli.
![Maria Pepe tra Giuseppe Pisacane (a sx) e Gian Marco Carli (a dx)](http://www.ritrattiditerritorio.it/wp-content/uploads/2016/11/15126094_10209855975909203_744693178_o-169x300.jpg)
Giovane “Principe ereditario” del “Principe” padre che, per trent’ anni e da trent’anni, percorre l’intricato sentiero delle origini degli avi. Una favola scritta da Gian Marco Carli, volitivo e volenteroso archeochef; e Giuseppe Pisacane, “forchetta” gaudente, attenta, e dal forte senso identitario, che trova nell’“Hermes cafè” la rilegatura perfetta. L’altra sera prima cena degustazione di un ciclo imperdibile.
![Gian Marco Carli, I pani](http://www.ritrattiditerritorio.it/wp-content/uploads/2016/11/15182564_10209855976229211_1340440500_o-289x300.jpg)
Un menù mai banale: dall’antipasto (millefoglie di patate, provolone e funghi porcini con acqua di provola affumicata dei Monti Lattari)
![Millefoglie di patate,](http://www.ritrattiditerritorio.it/wp-content/uploads/2016/11/15152267_10209855976429216_1169464683_o-300x169.jpg)
al dolce (semifreddo al caffè, ganache di cioccolato e cereali soffiati),
![Punto Freddo, Semifreddo al caffè, ganache di cioccolato e cereali soffiati](http://www.ritrattiditerritorio.it/wp-content/uploads/2016/11/15133987_10209855976949229_889841395_o-300x169.jpg)
passando per la genovese di manzo con cipolla “Lady Ramata” di Montoro e pecorino canestrato in due consistenze (il primo)
![Gian Marco Carli, Genovese di manzo](http://www.ritrattiditerritorio.it/wp-content/uploads/2016/11/15126195_10209855976589220_1488993596_o-300x169.jpg)
e il filetto di maialino in riduzione di Taurasi ed erbe aromatiche (il secondo).
![Gian Marco, Filetto di maialino in riduzione di Taurasi](http://www.ritrattiditerritorio.it/wp-content/uploads/2016/11/15133927_10209855976669222_1991650068_o-300x169.jpg)
La serata scorre piacevole e tra quattro chiacchiere e gli ottimi vini in abbinamento della “Tenuta De Santis” (Aglianico, Campi Taurasini, Hellenica Taurasi) le ore passano.
Torni a casa con un bagaglio identitario più ricco, un sorriso stampato in stomaco e cuore e la trepidante voglia di rivivere l’ esperienza.
Per fortuna, il 26 novembre non è poi così lontano. Quattro saranno le mani: quelle di Gian Marco Carli e di Davide Mea.