![Da sx: Federica Gatto e Salvatore Avallone](http://www.ritrattiditerritorio.it/wp-content/uploads/2016/08/IMG_3937-300x225.jpg)
Salvatore Avallone e Federica Gatto sono una bella coppia. Giovani, solari, sorridenti e anche innamorati. La realtà è che sono un po’ folli. Non si spiega altrimenti la passione per l’enogastronomia che li ha portati a lanciare una sfida affascinante e originale: un ristorante costiero a Baronissi nella Valle dell’Irno.
Stiamo parlando di “Cetaria” in piazza della Repubblica. Interessante la storia di Salvatore che, prima studente universitario e giornalista, a un certo punto, riceve una folgorazione e decide di svoltare.
Amante del rischio? Follie giovanili? Scelte avventate? No. Semplicemente decide di seguire quella fiammella che da un po’ ardeva nel suo cuore.
E così, in onore al suo paese e alla sua operosità, decide di portare Cetara nel piatto ed evangelizzare luoghi con una tradizione culturale totalmente diversa da quella delle zone marine. D’altronde solo i giovani riescono a compiere scelte coraggiose che gli adulti troppo spesso liquidano come fuochi di paglia.
Salvatore è un ragazzo veramente in gamba. Uno chef anomalo, per certi versi: ottima padronanza di linguaggio, buon comunicatore, profonda educazione, visione cosmopolita della realtà, trasferisce nei suoi piatti il bagaglio di esperienze accumulato durante la residenza a Napoli.
Federica è studentessa universitaria, ma anche lei è stata conquistata da uno dei mondi più affascinanti. Infatti, si divide tra il bar e la sala di “Cetaria” contraddistinguendosi per la particolare passione per i vini. La sua attenzione è rivolta sempre a quelli di tiratura limitata, piccoli gioielli dei produttori che per realizzare il proprio capolavoro non pensano ai grandi numeri.
E grazie al suo consiglio, la degustazione è stata accompagnata da Mia, un vino campano Igp di “Dlwine”, imbottigliato a Giffoni Valle Piana.
![Cetaria, Conchiglione fritto](http://www.ritrattiditerritorio.it/wp-content/uploads/2016/08/IMG_3911-300x225.jpg)
Si parte con il conchiglione fritto con ripieno di patate al nero di seppia e vellutata di pomodoro San Marzano. Dopo questa buona accoglienza, si avvia la sfilata degli antipasti. Si incomincia dal fritto misto cetarese (alici baciate con provola di Agerola; fiori di zucca con ricotta di Agerola e alici dissalate; crocchè di patata ricciona, broccoli e colatura).
![Cetaria, fritto misto cetarese](http://www.ritrattiditerritorio.it/wp-content/uploads/2016/08/IMG_3915-300x225.jpg)
Si continua con l’insalata tiepida di polpo, pomodoro verde, frappè di patate e terra di olive nere,
![Cetaria, insalata tiepida di polpo](http://www.ritrattiditerritorio.it/wp-content/uploads/2016/08/IMG_3917-300x225.jpg)
seguita da “Campania nel piatto, ovvero la zeppola di San Giuseppe, pomodoro sorrentino confit, mozzarella di bufala e carpaccio di gamberetti rosa di nassa.
![Cetaria, "Campania nel piatto"](http://www.ritrattiditerritorio.it/wp-content/uploads/2016/08/IMG_3918-300x225.jpg)
Veramente in gamba Salvatore che, in poco tempo, è riuscito a delinearsi una fisionomia originale, in un’epoca in cui tutti copiano tutto e tutti.
![Cetaria, Spaghettoni](http://www.ritrattiditerritorio.it/wp-content/uploads/2016/08/IMG_3919-300x225.jpg)
Non deludono, anzi confermano l’estro di questo ragazzo mediterraneo, i primi: gli spaghettoni alla colatura tradizionale di alici di Cetara, pomodorino giallo e nocciole tonde di Giffoni; i paccheri al ragù di totano rosso della costiera.
![Cetaria, paccheri al totano rosso della Costiera](http://www.ritrattiditerritorio.it/wp-content/uploads/2016/08/IMG_3920-300x225.jpg)
Fresca e delicata la seppiolina agli agrumi cotta a bassa temperatura su vellutata di piselli di campo.
![Cetaria, sepiolite agli agrumi cotta a bassa temperatura su vellutata di piselli di campo](http://www.ritrattiditerritorio.it/wp-content/uploads/2016/08/IMG_3923-300x225.jpg)
Un discorso a parte merita il babà al rum, crema allo zafferano e frutti di bosco,
![Cetaria, babà](http://www.ritrattiditerritorio.it/wp-content/uploads/2016/08/IMG_3925-300x225.jpg)
testimonianza dell’attenzione per il gusto e la qualità di due giovani coraggiosi. Non manca neanche la piccola pasticceria.
![Cetaria, piccola pasticceria](http://www.ritrattiditerritorio.it/wp-content/uploads/2016/08/IMG_3927-300x225.jpg)
Che dire di più? Storie come queste sono quelle che preferisco perché confermano che, ancora oggi, c’è chi crede nei piccoli territori.
![Io tra Federica e Salvatore](http://www.ritrattiditerritorio.it/wp-content/uploads/2016/08/IMG_3943-300x225.jpg)
Per info
Cetaria Ristorante – Piazza della Repubblica, 9 – Baronissi (Sa)
Mob. 3932335681