di Antonio Ambrosio
Sulle strade verso Velia il vento incontra la sua sosta. Abbandonarsi all’ozio qui diviene un obbligo, non per vizio, ma per virtù d’animo. Un luogo in cui chi è ospite può lasciarsi coccolare dalle giovani idee dei suoi abitanti.
“La sosteria” è solo una delle nuove proposte della Tenuta Chirico, un chiosco posto al centro di una vegetazione rigogliosa che custodisce ricchezze per il palato e lascia ai benvenuti la possibilità di scoprire la grazia del ristoro.
Ad accoglierti c’è lei, Silvia Chirico, vestita del suo lavoro, soave con i suoi modi e fiera di quanto rappresenta all’interno dell’azienda di famiglia. Si emoziona nel raccontare la nascita dell’ultimo genito: il Cornoricco, e quell’emozione ti attraversa tutta dal primo momento in cui addenti la croccantezza di tanta bontà e dove è insita la dolcezza, morbida espressione di una carezza materna.
Silvia è figlia di una terra che sta mettendo in atto il suo Risorgimento attraverso i tanti giovani che hanno deciso di restare e promuovere i prorpi tesori.
Un Cilento da riscoprire, il Cilento è Silvia. Quando la osservi, mentre lei è intenta a mostrare i vari spazi dove passa la maggior parte del proprio tempo, puoi scorgere nei suoi occhi i moti rivoluzionari di chi in quel “Risogere” ci crede.
A Silvia, musa del Cilento.