di Maria Pepe
In india e in Pakistan, così come ad Ottaviano, l’antica arte del Woodblock, stampa su stoffa realizzata mediante blocchi di legno inciso, resiste ed insiste. Dalla tela indiana prodotta dalle parti del Vesuvio, parei dai tessuti lussureggianti, griffati Francesco (Gioacchino) Vorraro, vengono fuori con artistica maestria. Anima gemella di Luciano Bifulco, “patron” del sogno “Braceria Bifulco”, in cui gastronomia, ristorazione e macelleria si fondono, generando un posto in cui desidereresti piazzarci un letto per potervici vivere e dormire, con lui, cuore pulsante “dell’incanto Bifulco”.
Attraverso la loro lucida follia, senza tregua, i due stupiscono i loro clienti, più giusto sarebbe definirli fans, con l’alta qualità dei prodotti e gli ensemble culinari. Il compositore è proprio lui: ‘O Ciccio, così lo chiamano i suoi, il cuoco dal doppio nome che mai gli attribuiresti, che ti coglie di sfuggita, con la sua aria scanzonata e apparentemente disimpegnata, crea meraviglie che mai andresti immaginando… Dall’insalatina estiva (erbe miste, cocco, cantalupo), ricetta fresca e interessante, nasce il bozzetto pareo…, tela indiana di colore verde e bianco fa da base ai disegni etnici, forte il riferimento al Paisley (classico disegno cachemire, di origine indo-persiana), di colore arancio, ottenuti mediante lo scorrere dell’inchiostro negli intagli del legno, una stampa antica e preziosa che affonda le radici nella tradizione e nel tempo che, proprio come l’irriverente chef, prende e abbellisce con un tocco di sana innovazione.