Giulio Coppola è uno chef che mi emoziona. Negli ultimi dodici mesi, sono stata spesso sua ospite, ma ogni volta è sembrata la prima perché è una continua scoperta.
La mia ultima visita risale al 7 maggio scorso. Causa l’intensità dell’anno 2016, non ero riuscita ancora a ritagliarmi il tempo di cui avevo bisogno per raccontarvi le novità del ristorante “La Galleria” in Piazza Aubry a Gragnano.
L’estro di questo ragazzo promettente che non ha nulla da invidiare ai veterani dei fornelli non deve essere liquidato con poche, neutre e scarne parole. Giulio merita un racconto vero e proprio perché è un protagonista della gastronomia campana.
Un po’ istrionico, con un’iniziale corazza di timidezza, lancia chiaro il suo messaggio attraverso le prelibatezze che realizza.
È vero, la pietanza che mi ha conquistato e che non baratterei con nessun’altra delle sue creazioni sono gli spaghetti con per’ e ‘o musso, lupini e olive
che, assaggiati per la prima volta l’estate scorsa da mia figlia di cinque anni, furono definiti: “buoni, buoni, buoni”.
Un classico ormai. Non mi stancherò mai di ripetergli che questo rimarrà il piatto con cui guadagnerà la fama intesa in senso petrarchesco.
Fortunatamente la creatività non l’ha ancora abbandonato e il menu primavera estate non fa rimpiangere i manufatti precedenti.
Sapori puliti, chiari, inconfondibili accompagnano il palato per l’intero corso della degustazione.
A cominciare dai pani: grissini, ciambella con fiori di zucca, tapioca soffiata.
Si parte con una vera e propria coccola: la colazione costituita da cappuccino con sedano, rapa e cacao;
cornetto alici e olive;
panino con mousse di mortadella, yogurt e spinaci.
Non manca lo street food con la polpetta di melanzane e i mini crocché.
Solo l’anteprima di uno spettacolo che incanterà vista, occhi, palato e olfatto. L’antipasto è ben declinato con il carpaccio di scorfano con mela e mandorla;
il polpo scottato con peperone ripieno;
l’arrosto non arrosto di manzo con erbe fini e nespole.
Non si possono saltare i primi: gnocco ai frutti di mare e zucchine;
ravioli al ragù con fior di ricotta;
corallini con zuppetta di cozze e fagioli.
Sono piatti che comportano un’intensa partecipazione e determinano reazioni emotive anche forti perché i degustatori più attenti riescono a percepire il messaggio sublime e intrinseco che si nasconde tra i piatti di uno chef virtuoso come Giulio.
Il viaggio continua con la guancia di maiale alla pizzaiola.
Il dolce non può mai mancare. E si fa strada un’ulteriore considerazione su questa nuova generazione di artigiani del gusto che si presentano al pubblico davvero completi dal punto di vista professionale in grado di declinare, costruire, dare forma direttamente a un intero menu partendo dai pani e concludendo con la pasticceria.
Provate a immaginare che tristezza si prova quando, alla fine di una cena molto gradevole, il personale di sala cerca di liquidare il momento del dolce una creazione pseudoartigianale di un pasticciere chunque.
Invece Giulio, che di gavetta alle spalle ne ha tanta, conferma il suo genio anche con l’aspetto dolciario: yogurt cioccolato e frutta;
l’immancabile piccola pasticceria.
Certo anche il vino ha rappresentato un valido alleato, ma conquistata dalla cromia dei monili alimentari non vi ho prestato molta attenzione.
Giulio Coppola si palesa a fine menu e i suoi occhioni ancora nitidi trasmettono serenità agli ospiti.
Sarà perché la sua brigata lo considera il principe e lo riempie di affetto e dedizione, a cominciare dalla fidanzata Camilla e dal fratello quasi clone Lucio.
Per info
Ristorante “La Galleria” – Piazza Aubry, 8 – Gragnano (Na)
Tel. 0818733029
Giorno di chiusura: martedì