Sapore di mare o di mozzarella?

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Non è sempre facile parlare di Paolo Amato. Sì, perché il mastro casaro il cui nome ha valicato tutti i confini è ormai un artista inarrestabile. Merito del suo amore per il prodotto e per la zona che gli ha dato i natali. La sua ricerca è incessante. Non l’ha trasformato in sedentario neanche la nuova sede del caseificio inaugurata più di un anno fa.

Paolo Amato con Nunzia Schiano
Paolo Amato con Nunzia Schiano

D’altronde, come si fa a fare a meno di Paolo! A volte, se ci si sofferma ci si rende conto che forse chiamarlo casaro è limitativo. Perché? Per lui mozzarella, formaggi e burro sono solo dei pretesti per parlare dell’Agro Nocerino-Sarnese, di Tramonti, della provincia, per far sentire ancora una volta la voce di una Campania felix che continua a essere la dispensa dell’intera regione. Buona parte delle produzioni agricole si concentrano ancora tra Nocera e Sarno.

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Lo sa benissimo questo ragazzo dai capelli lunghi, abituato a dormire poche ore a notte per produrre sempre manufatti freschi da offrire alla sua clientela che affolla quotidianamente il banco vendita.

Negli ultimi anni, le innovazioni sono arrivate l’una dietro l’altra.

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Adesso parliamo della “neonata” mozzarella di bufala filata in acqua di mare, presentata ufficialmente nel corso della seconda edizione di “Ritratti di Territorio”. Che dire? Alla degustazione le persone sono rimaste senza parole. Per il colore, il sapore, il gusto nuovo, ma tradizionale.

Originale è stata anche la presentazione. La maggior parte l’ha apprezzata nel panino al pomodoro San Marzano del panificio Cascone di Lettere con un’emulsione di basilico e colatura di alici, condito alla fine con un po’ di sale di alici. I puristi, invece, l’hanno voluta al naturale.

Una vera bontà che merita di essere conosciuta da quanti più gourmet possibile. La creatività di Paolo ormai lo precede. Chi se lo ritrova di fronte sa già che si tratta di un “folle”, turista di un viaggio affascinante le cui tappe conducono tutte alla valorizzazione delle nostre zone attraverso prodotti che in realtà si rivelano monili caseari.

Tra gli addetti ai lavori la neonata mozzarella ha incantato così tanto i palati che tra qualche settimana il mastro casaro partirà in un tour regionale per farla conoscere un po’ ovunque. In verità, Paolo sta già sperimentando il fior di latte all’acqua di mare da utilizzare sul prodotto italiano per eccellenza: la pizza.

Ad maiora!!!

Caseificio Aurora – Via Albanese – I traversa – n. 31

84010 Sant’Egidio del Monte Albino

www.caseificioaurora.it

Foto Mariana Silvana Dedu

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